
«Sono lieto ed onorato di essere ancora il “Moro” – dice –, una delle nostre tradizioni più importanti, per me ancor più significativa dato che anche mio padre interpretò questo ruolo. Il Moro, con la sua Corte ed i menestrelli, ha il compito e la
“missione” di portare allegria e spensieratezza nel periodo del Carnevale, a tutti, specialmente ai bambini, agli anziani e alle persone fragili: questa funzione sociale del nostro Carlevé è fondamentale e rappresenta il cuore dell'evento».